- all'inizio, dopo aver lavorato per un certo pezzo il "body" mi sono cimentata nello sprone (riprendendo le maglie dell'avvio e proseguendo verso l'alto),
- poi ho dovuto disfare una parte di "body" per modificarne la forma (variazione nelle serie di diminuzioni ed aumenti),
- infine per lavorare le maniche ho dovuto ordinare le punte corte per il cavo da 40 cm (per evitare di lavorare con il gioco di ferri, almeno per gran parte della manica).
In conclusione oltre ai tempi tecnici dovuti alla spedizione delle punte vi sono state delle variazioni in corso d'opera ......e ripensando alle difficoltà incontrate mi viene da dare una spiegazione in termini di particolarità della lavorazione top-down che, secondo me, richiede una certa esperienza.
Esperienza soprattutto per ciò che riguarda lo schema mentale e l'"occhio" di chi lavora.
Per il resto il top-down ha indubbiamente dei vantaggi, come evitare le noiosissime cuciture e modificare il modello in corso d'opera (mi riferisco alla lunghezza del "body" e delle maniche).
E a proposito di questa tecnica che, non so se si è capito, mi sta attraendo molto cercherò spunti e approfondimenti in questo libro ch ho acquistato recentemente
Buon knitting!
Veramente carino, anche il libro deve essere interessante, peccato che io l'inglese lo capisca poco.....
RispondiEliminaBeatrice
Bello! Amo il top down!
RispondiEliminaAdesso voglio provarci per le giacchine dei bimbi di Cuore di Maglia
Ciao Astrea ti ho aggiunto all'iniziativa Liebster blog
RispondiEliminaGrazie, Beatrice. Sono molto contenta del regalo.
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