Knotes
mercoledì 26 dicembre 2012
Dedica
Dedico queste mie parole ad una persona che in questo momento forse non è in grado di vedere volti cari, udire suoni familiari, gioire, ridere, commuoversi, piangere, comprendere, parlare...... forse sarà in attesa di andarsene da questo mondo dove ha trovato più dolore che felicità. Vorrei dirle come ci si sente quando la consapevolezza del proprio egoismo viene fuori con tutte le sue misere verità. E i "potevo...", "dovevo...." non leniscono il dolore di non esserle stata vicina nella sofferenza.
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