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taccuinomaglia.blogspot.com

giovedì 31 marzo 2011

2KCBWDAY4 - Coperta di Linus?

L'argomento del giorno è molto allettante e, secondo me,  impone un momento di riflessione.
Di solito scriviamo (scusate se uso il plurale, ma penso che riguardi un po' tutte noi) di progetti che stiamo facendo e che abbiamo appena fatto, poi i nuovi lavori vanno a far parte della nostra quotidianetà e rimane un legame affettivo più o meno intenso a seconda del significato che attribuiamo alle nostre "creature".
Molti lavori finiscono nel "dimenticatoio" oppure con il tempo ce ne liberiamo. E' il caso dei maglioni vecchi di anni che continuano a stare nell'armadio di anno in anno, non più indossati perchè troppo larghi, troppo lunghi, un po' "passati" di moda; sinceramente cerco sempre di conservarli fino a che mi è possibile (sono molto sentimentale!) ma non sempre..... è possibile!.

Vi è un lavoro che vive con me ormai da molti anni e che proprio in questa occasione mi è ritornato alla memoria: una coperta (la mia coperta di Linus?).
Perchè?
Andiamo per ordine, e saprete!


La storia risale a quando era ancora studentessa universitaria, allora mi divertivo a sferruzzare, per me era un gioco (non come adesso che sono proprio "fissata"), facevo maglie, top, maglioni da indossare e li trovavo anche molto carini e originali. Vedendo girare per casa della semplicissima lana tipo mohair azzurra,celeste e grigia, decisi di farne dei quadrati, non proprio con un'idea precisa in mente, forse pensavo già di unirli per farne una coperta stile "Old America".
Purtroppo, però, non avevo fatto bene i calcoli, nel senso che non riuscì a finire il lavoro: avevo ottenuto un certo numero di quadrati ma non potevo più andare avanti perchè la lana era terminata.
A quel tempo, molto giovane, avevo altre occupazioni, avevo da  studiare, laurearmi, uscire con gli amici... per cui lasciai in un angolino dell'armadio tutti i miei quadrati e ben presto me ne dimenticai.

Un'estate, ero in un paese della Puglia ospite di una mia compagna di università e andando al mercato locale vidi un banchetto che vendeva filati e... sorpresa.... adocchiai subito una lana in tutto simile a quella che avevo lavorato per i mei quadratoni. L'acquistai e nel  viaggio di ritorno in treno nella mia valigia vi erano anche delle belle matassone di lana blù.


La fine della storia è che ritornai a casa, completai i quadrati, li misi insieme, ci feci un bel bordo all'uncinetto e ottenni la mia coperta:


Da allora "lei" è sempre stata con me, mi ha seguito in tutte le  tappe della mia vita e nelle varie case che ho abitato, è stata sui letti dei miei figli e ogni tanto la uso come plaid. Adesso è un  po' che non la vedevo in giro e l'avevo quasi dimenticata...
il titolo di questo post mi ha permesso di ritrovarla e di farvela vedere, mi sembrava doveroso raccontare la "sua" storia.


Se vi ho annoiato, scusatemi!

A domani.

4 commenti:

  1. il tuo post mi ha fatto ricordare un sacchetto pieno di quadrati ad uncinetto abbandonato chissà dove da almeno vent'anni... nei progetti di allora era una coperta... dovrò cercarlo. Ciao, Ros :-)

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  2. Com'è piccolo il mondo!!!!!!!
    Mi ha fatto piacere leggere il tuo commento.
    Grazie

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  3. Io ho una coperta Granny Squares fatta da mia mamma tanti anni fa, io ero ragazzina e l'avevo aiutata un po'. La chiamiamo la "copertina" e fa ancora bella mostra di sè in casa!

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  4. Sapete una cosa? Mi avete fatto venire la voglia di sferruzzarmi una coperta!!

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